Chi ha diritto alle vaccinazioni gratuite contro influenza, Covid-19 e pneumococco, quando farle e se possono essere somministrate.
Ogni autunno porta con sé un incremento dei casi di influenza, infezioni respiratorie e complicanze legate a virus come il SARS-CoV-2. A fronte di ciò, il Servizio Sanitario Nazionale garantisce vaccinazioni gratuite contro influenza, Covid-19 e pneumococco, rivolte in particolare a chi è più vulnerabile per età o per condizioni di salute. La prevenzione attraverso i vaccini è uno strumento fondamentale per evitare conseguenze anche gravi, e conoscere bene chi ne ha diritto, quando vaccinarsi e se è possibile fare più vaccini insieme è oggi più che mai essenziale.

A chi spettano i vaccini gratuiti
Secondo le indicazioni del Ministero della Salute, hanno diritto alle vaccinazioni gratuite contro influenza, Covid e pneumococco tutte le persone over 60, i pazienti con patologie croniche come diabete, malattie cardiovascolari, respiratorie, tumori o condizioni che compromettono il sistema immunitario, e le donne in gravidanza. Per queste categorie, il rischio di sviluppare forme gravi di malattia è più alto e la vaccinazione rappresenta un’importante barriera protettiva. Non si tratta di un consiglio generico, ma di una raccomandazione ufficiale inserita nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025, che prevede anche l’offerta gratuita del vaccino contro l’Herpes Zoster per fragili e over 65, oltre ai richiami decennali contro difterite, tetano e pertosse. La circolare sulla stagione influenzale 2025-2026 specifica che l’offerta è attiva su tutto il territorio nazionale e non legata a limiti di reddito o residenza.
Quando vaccinarsi e co-somministrazione
Il momento migliore per vaccinarsi contro l’influenza e il Covid è l’autunno, generalmente tra ottobre e novembre, per arrivare protetti al picco stagionale. Per lo pneumococco, la vaccinazione può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno, dato che si somministra una sola volta nella vita. Secondo quanto indicato dalle circolari ministeriali, è possibile ricevere più vaccini contemporaneamente, purché vengano somministrati in sedi corporee diverse e con siringhe distinte. La co-somministrazione è sicura ed efficace e consente di ridurre il numero di accessi alle strutture sanitarie. È importante sapere che vaccinarsi non impedisce sempre il contagio, ma riduce in modo significativo il rischio di forme gravi e complicanze.